Dimissioni Sindaco. Il termine dei 20 giorni scade di giorno festivo.

Territorio e autonomie locali
24 Giugno 2004
Categoria 
11.01.03 Dimissioni del Sindaco o del Presidente della Provincia
Sintesi/Massima 

IL TERMINE CHE SCADE IL GIORNO FESTIVO E' PROROGATO AL SUCCESSIVO GIORNO NON FESTIVO. (ART. 2963, COMMA 3, C.C. CONFERMATO DALL'ART. 155, COMMA 4 C.P.C.)

Testo 

Prot. n.. 15900/TU/00/53 Roma, 24 giugno 2004 OGGETTO : Amministrazione comunale di ....... Dimissioni del sindaco. Si fa riferimento alla nota sopradistinta, con la quale viene chiesto un parere in ordine alla situazione determinatasi nel comune di ...... dove il sindaco, dimessosi dalla carica il 31 maggio 2004, nel corso di una seduta del consiglio, ha fatto recapitare al comune, tramite il capogruppo di A.N., all'uopo delegato, atto di revoca delle dimissioni da lui sottoscritto, la cui firma è stata autenticata dal cancelliere dell'ambasciata italiana a ..... Viene rappresentato al riguardo che il segretario del comune, dopo aver comunicato alla prefettura, il 21.6.200, il decorso dei 20 giorni, ha rettificato la comunicazione evidenziando che il capogruppo di A.N. aveva presentato quello stesso giorno, alle 13.30, al protocollo dell'ente, l'atto di revoca delle dimissioni del sindaco. Viene ora chiesto se al termine di 20 giorni previsto dall'art. 53 del decreto legislativo n. 267/2000, che nel caso di specie scadeva di domenica, possa essere applicato il principio sancito dall'art. 2963, comma 3, c.c. e confermato dall'art. 155, comma 4. c.p.c., in base al quale il termine che scade in giorno festivo è prorogato al successivo giorno non festivo. Premesso che per le dimissioni del sindaco e quindi per la revoca delle stesse – atti di natura politica al pari delle dimissioni dei consiglieri comunali – non sono previste dalla legge le medesime condizioni e formalità richieste per le dimissioni dei consiglieri, si rappresenta che l'acquisizione al protocollo dell'ente locale degli atti costituisce comunque una formalità idonea a conferire giuridica rilevanza al contenuto dell'atto e a soddisfare il requisito della sua conoscibilità (che ha carattere costitutivo degli effetti cui l'atto è preordinato), in quanto rappresenta una data certa cui sia ricollegabile l'inequivocabile manifestazione di volontà dell'interessato di revocare le dimissioni dalla carica elettiva ricoperta. In sostanza, una volta che l'atto è pervenuto all'ente e registrato al suo protocollo – che in quanto protocollo di una amministrazione pubblica, rientra secondo il prevalente orientamento giurisprudenziale tra gli atti pubblici di fede privilegiata – è da presumersi a conoscenza dell'intera amministrazione comunale in quanto unica. Ciò premesso, considerato che la protocollazione dell'atto di revoca delle dimissioni del sindaco di ......... è stato acquisito al protocollo dell'ente il primo giorno non festivo successivo alla scadenza dei termini di legge che coincideva con la domenica e tenuto conto del principio generale di salvaguardia della stabilità della rappresentanza eletta, si ritiene che l'atto di revoca in questione sia idoneo ad esplicare i propri effetti e ad impedire l'efficacia delle dimissioni dalla carica.