Trasferimento dipendente mobilità volontaria – Trattamento economico accessorio.

Territorio e autonomie locali
16 Giugno 2004
Categoria 
15.02.09 Mobilità
Sintesi/Massima 

Possibilità conservazione (per dipendente transitata mobilità volontaria) indennità amministrativa in godimento presso ente provenienza, tenuto conto quanto previsto art. 28 C.C.N.L. del 5 ottobre 2001.

Testo 

Un Ente ha formulato direttamente a questo Ministero un quesito inteso a conoscere se una dipendente proveniente dal Ministero dei Beni Culturali, transitata nei ruoli dell'ente per mobilità volontaria, abbia diritto alla conservazione dell'indennità amministrativa in godimento presso l'Ente di provenienza tenuto conto di quanto previsto dall'art. 28 del CCNL 5 ottobre 2001.
Al riguardo, si fa presente che ai sensi del citato art. 28 del CCNL del 5 ottobre 2001, per procedere alla determinazione del trattamento economico complessivo da attribuire al personale trasferito dallo Stato, gli enti debbono prendere in considerazioni gli elementi fissi e continuativi come specificati nello stesso articolo, ovvero: lo stipendio tabellare iniziale, l'indennità integrativa speciale, l'importo delle posizioni di sviluppo economico conseguite secondo le previsioni del vigente sistema di classificazione del personale, la retribuzione individuale di anzianità e l'indennità di amministrazione.
Ai sensi del successivo comma 5, nell'ipotesi in cui il trattamento fisso e continuativo in godimento presso l'ente di provenienza risultasse superiore a quello derivante dal nuovo inquadramento presso l'ente di destinazione, l'eventuale differenza conservata a titolo di retribuzione individuale di anzianità.
Si precisa, inoltre, che l'art. 27 del medesimo CCNL, disciplinante l'inquadramento professionale del personale trasferito, al comma 2 dispone espressamente che 'al personale del comparto Ministeri trasferito presso gli enti del comparto, si applicano esclusivamente le disposizioni sul trattamento normativo ed economico previste dai contratti collettivi nazionali di lavoro del comparto delle Regioni e delle Autonomie Locali'.
Da quanto suesposto, appare quindi evidente l'impossibilità per la dipendente in questione di continuare a fruire dell'indennità di amministrazione già in godimento nell'ente di provenienza.