Decorrenza degli effetti del censimento sull’indennità di funzione per gli amministratori.
Un comune chiede di conoscere se la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dei dati relativi al censimento, possa comportare una variazione degli importi concernenti la indennità di funzione del sindaco e degli assessori comunali, nei casi in cui il predetto censimento attesti una popolazione residente aumentata rispetto al tempo della elezione degli organi comunali.
Al riguardo, si significa che il più recente orientamento sulla questione, è nel senso di ritenere che il parametro cui fare riferimento per la determinazione del compenso in questione è quello della popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente, secondo i dati dell'Istituto nazionale di statistica, in applicazione dell'art. 156, comma 2, del decreto legislativo n.267/2000.
I dati del censimento, soggetti ad aggiornamento ogni dieci anni, non sono quindi idonei a rappresentare la variabilità nel tempo della consistenza demografica degli enti locali mentre la rilevazione della popolazione in base ai dati dell'ISTAT consente di disporre di un dato dinamico e quindi aggiornato dei residenti.