Richiesta parere in ordine alla possibilità di delegare la Presidenza dei lavori di una seduta di una Commissione consiliare circoscrizionale, in caso di impedimento o impossibilità del Presidente.

Si fa riferimento ad una nota con la quale è stato chiesto il parere della scrivente in ordine alla possibilità di delegare la Presidenza dei lavori di una seduta di una Commissione consiliare circoscrizionale, in caso di impedimento o impossibilità del Presidente.
Si chiede, in particolare, di conoscere quale norma regolamentare debba applicarsi alla fattispecie prospettata.
Al riguardo, si ritiene che si debba fare riferimento, anche per il caso di assenza o impedimento del Presidente di una delle Commissioni consiliari circoscrizionali, alla norma del Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio circoscrizionale di XXXX, predisposto ai sensi dell'art. 3 del Regolamento delle Circoscrizioni del Comune di YYYY.
All'art. 8 del citato Regolamento è infatti previsto che si possa procedere alla sostituzione di componenti impossibilitati a partecipare ai lavori della commissione ' con un consigliere dello stesso gruppo a ciò delegato per iscritto dal capo gruppo o dallo stesso componente della commissione '; si ritiene, infatti, che tale previsione sia implicitamente estensibile anche alla figura del Presidente, considerato che quest'ultimo viene eletto tra i componenti della Commissione e ne è membro a tutti gli effetti, anche ai fini del computo del quorum necessario per la validità delle sedute.
A conforto di tale tesi, si richiama quanto previsto dall'art. 25 del già citato Regolamento delle circoscrizioni di YYYY per il Presidente del Consiglio circoscrizionale che ' è sostituito nella presidenza dell'adunanza del Consiglio, nel caso di assenza o impedimento, da un Vice Presidente di sua nomina, scelto tra i Consiglieri '.
Considerata tuttavia, la carenza, nel regolamento interno della circoscrizione di XXXX, di una disciplina puntuale sulla specifica fattispecie, si segnala l'opportunità - al fine di evitare eventuali contrasti interpretativi - di valutare la possibilità di integrare il regolamento con la previsione di un criterio, concordato preventivamente tra gli stessi consiglieri.
Allo stato attuale, si ritiene comunque aderente alla normativa regolamentare e statutaria vigente, la soluzione sopra illustrata.