- Autonomia impositiva

Territorio e autonomie locali
25 Novembre 2003
Categoria 
07.01 Unione dei Comuni
Sintesi/Massima 

- Autonomia impositiva

Testo 

E' stato chiesto di conoscere l'avviso di questo ufficio in ordine alla possibilità o meno di attribuire all'Unione di comuni autonomia impositiva.
Già da una interpretazione strettamente letterale del disposto di cui all'art. 32, comma 5, ultimo capoverso, del T.U.E.L. (D. Lgs. 18-8-2000, n. 267), il quale stabilisce che 'Alle unioni competono gli introiti derivanti dalle tasse, dalle tariffe e dai contributi sui servizi ad esse affidati', sembrerebbe evincersi una soluzione negativa a tale questione, in quanto il testo fa riferimento agli 'introiti' derivanti da tasse, tariffe e contributi, e non alle fonti di entrata, con la conseguenza che la titolarità delle stesse rimarrebbe in capo ai singoli comuni, mentre la mera riscossione competerebbe alle unioni.
In tale senso milita peraltro, passando ad una interpretazione logico-sistematica della norma, anche il fondamentale principio della responsabilità politica diretta del sindaco e dei consiglieri comunali nei confronti del corpo elettorale, la cui corretta applicazione non sembrerebbe tollerare che talune rilevanti scelte in materia di politica tariffaria ed impositiva siano demandate ad organi elettivi di secondo grado.
Purtuttavia l'estrema ampiezza della disciplina demandata allo statuto dell'Unione in base al comma 2 del citato art. 32 ('lo statuto individua le funzioni svolte dall'unione e le corrispondenti risorse') non preclude scelte diverse rimesse all'autonomia degli enti aderenti all'unione.