Validità seduta consiliare.

Territorio e autonomie locali
29 Ottobre 2003
Categoria 
05.02 Consigli Comunali e Provinciali
Sintesi/Massima 

Validità seduta consiliare.

Testo 

E' stata sottoposta alla scrivente la questione posta da un Comune in merito agli effetti sull'attività deliberativa del consiglio delle dimissioni di singoli consiglieri rese in corso di seduta.
In particolare è stato chiesto di conoscere se le dimissioni in parola, che sono immediatamente efficaci ed irretrattabili precludano la possibilità di discutere gli ulteriori argomenti posti all'ordine del giorno, dovendosi procedere prioritariamente alla ricostituzione del plenum dell'organo, ovvero se sia ammissibile la prosecuzione dei lavori con la trattazione degli ulteriori argomenti.
Ad avviso della scrivente le dimissioni del consigliere rassegnate in corso di seduta non incidono sull'attività deliberativa dell'assemblea che può, pertanto, proseguire i suoi lavori, salvo che venga meno il quorum strutturale del collegio deliberante.
L'efficacia immediata delle dimissioni priva il consigliere dimissionario del titolo a partecipare alla trattazione degli ulteriori argomenti, determinando solo l'obbligo di procedere alla sua surrogazione nel termine di dieci giorni dalla presentazione delle dimissioni medesime.
Va da sé che la surrogazione in parola rappresenta un adempimento prioritario, da collocare al primo punto dell'ordine del giorno della prima seduta consiliare utile (che comunque deve essere effettuato entro i prescritti dieci giorni), ai fini della ricostituzione del plenum dell'organo.