Comandante corpo polizia municipale - conferimento qualifica agente di P.S.

Premesso che un Comune ha chiesto il conferimento della qualifica di agente di P.S. nei riguardi del Comandante del Corpo di Polizia municipale assunto mediante contratto a tempo determinato stipulato ai sensi dell'art. 110, commi 1 e 2 del d. legs. n. 267/2000, pur propendendo per la concessione di tale qualifica, ha chiesto il parere in merito di questo Ministero.
Al riguardo, si ricorda che i vigenti CCNL disciplinanti il rapporto di lavoro dei dipendenti dalle Regioni-Autonomie locali si applicano indifferentemente sia al personale a tempo indeterminato e sia al personale a tempo determinato, in ciò volendosi affermare il principio che, indipendentemente dal tipo di incardinamento presso l'Ente, il semplice fatto di prestare servizio subordinato presso l'Amministrazione comporta i medesimi obblighi e diritti sia per l'una e sia per l'altra categoria di personale.
Peraltro, l'assegnazione di un incarico, con la contestuale copertura di un posto d'organico, - seppur effettuata in 'via provvisoria' - (nella presente fattispecie, per tre anni, e, in ogni caso, non oltre il mandato elettivo del sindaco) comporta, comunque, la necessità di svolgere pienamente tutte le funzioni riferite proprio al posto di cui trattasi.
Infatti, la stessa Amministrazione comunale al punto 2 del contratto di lavoro stipulato con l'interessato, ha specificato, tra l'altro, che 'oggetto dell'incarico è la direzione del Corpo di Polizia municipale con facoltà d'esercizio dei poteri e delle funzioni conferite alla ridetta posizione organizzativa da leggi, Statuto comunale e regolamenti'.
Pertanto, qualora sussistano i requisiti soggettivi previsti dalla legge nei confronti del dipendente, in presenza della volontà dell'Amministrazione comunale finalizzata all'ottimale svolgimento di tutte le funzioni connesse al posto di cui si discute, non pare che possano rilevarsi impedimenti per la concessione della qualifica di agente di P.S..