Possibilità (per Comunità Montana - quale ente preposto attuazione e gestione risorse Piano di zona - con risorse finanziarie assegnate varie disposizioni normative statali e regionali) assunzione figure professionali (cat. C e D) mediante concorso pubblico (personale tempo determinato in mancanza relativi posti pianta organica) o contratto CO.CO.CO. - Disposizioni legislative e contrattuali da rispettare procedure selezione.
Con una nota, una Comunità Montana, ha fatto preliminarmente conoscere che, quale ente preposto all'attuazione e gestione delle risorse del Piano di zona relativo al sistema integrato di interventi e servizi sociali (di cui all'art. 19 della legge 8.11.2000, n. 328) - avente durata triennale -, ha avuto assegnate da varie disposizioni normative statali e regionali le risorse finanziarie per l'assunzione di una figura professionale amministrativa cat. C, di un'assistente sociale cat D, e di un'esperta professionale cat. D.
In tale contesto, nel precisare che attualmente in organico è prevista una sola figura professionale di ruolo di cat. D3, l'Ente, al fine di poter gestire l'attività in questione, ha rappresentato la necessità di assumere le tre unità professionali sopracitate, precisando che il relativo reclutamento potrebbe avvenire o mediante contratto di collaborazione coordinata e continuativa oppure con concorso a tempo determinato.
Ciò posto, è stato chiesto se sia possibile bandire un concorso pubblico per l'assunzione di personale a tempo determinato pure in mancanza dei relativi posti in pianta organica, ovvero procedere all'assunzione mediante selezione con contratto di collaborazione coordinata e continuativa. A tale proposito, è stato chiesto altresì, quali siano le disposizioni legislative e contrattuali da rispettare per le procedure di selezione, tenuto conto che il potere di firma verrà affidato solo alle figure professionali di cat. D.
Al riguardo, occorre preliminarmente evidenziare che, anche in assenza di posti di organico, l'Ente ha la facoltà di assumere per le predette esigenze, sia mediante contratti di collaborazione coordinata e continuativa, ricadenti totalmente nell'ambito privatistico, sia mediante la stipula di contratti individuali a tempo determinato, disciplinati dall'art. 7 del C.C.N.L. del 14.9.2000.
Relativamente alle procedure selettive da adottarsi, si rappresenta che i criteri per le assunzioni inerenti le collaborazioni coordinate e continuative, ancorché autonomamente individuati dall'Ente, dovranno preventivamente essere disciplinati mediante regolamento, mentre le assunzioni effettuate a norma dell'art. 7 del C.C.N.L. del 14.9.2000, devono essere regolamentate nel rispetto dei principi di cui all'art. 35, del d.lgs. 30.3.2001, n. 165 (art. 7, comma 3, del C.C.N.L. 14.9.2000).
Si chiarisce con l'occasione che ai lavoratori assunti mediante contratto a tempo determinato secondo le disposizioni contrattuali sopra richiamate, essendo a tutti gli effetti dipendenti incardinati nella struttura organizzativa dell'Ente, può essere attribuito anche il potere di firma, contrariamente ai lavoratori assunti con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, ai quali invece non può essere concessa la capacità di rappresentare l'Amministrazione all'esterno.
Si fa presente, in ogni caso, che secondo quanto previsto nella circolare n. 2/2003, emanata da questo Ministero in data 18.4.2003 - concernente problematiche interpretative dell'art. 34 della legge 27.12.2002, n. 289 – 'Per le assunzioni a tempo determinato, nessun limite è posto relativamente ai comuni inferiori ai 5000 abitanti, ai comuni con popolazione superiore ai 5000 abitanti e alle province che hanno rispettato il patto di stabilità, ai consorzi, alle comunità montane, alle comunità isolane e alle unioni di comuni.'
