Gli oneri derivanti dalla fruizione di permessi retribuiti da parte di dipendenti di società per azioni a totale capitale pubblico sono a carico dell’Ente locale presso il quale i lavoratori in parola esercitano le funzioni elettive.
È stato chiesto l’avviso di questo Ministero in merito alla possibilità che il Comune rimborsi gli oneri per i permessi retribuiti per l’espletamento del mandato elettorale di un assessore comunale in servizio presso una società per azioni a totale partecipazione pubblica. Al riguardo, si rappresenta, con nota prot. 26324 del 27/09/2023, che gli oneri per i permessi retribuiti dei lavoratori dipendenti da privati o da enti pubblici economici sono a carico dell’ente presso il quale esercitano le funzioni pubbliche. La ratio legis è quella di garantire l’esercizio delle funzioni pubbliche elettive da parte dei lavoratori dipendenti senza gravare sul patrimonio dei datori di lavoro privati, cui i relativi oneri vanno ristorati. Diversamente, i datori di lavoro pubblici sono esclusi dall’ambito di applicazione della norma de qua, non potendo vantare il diritto al rimborso degli oneri sostenuti per consentire ai loro dipendenti di usufruire dei permessi retribuiti ex art. 79 del d.lgs. n. 267/2000. Al riguardo, questo Ministero ritiene di dover fare riferimento alla qualificazione formale della società a totale partecipazione pubblica ai sensi dell’art. 1, comma 3 del d.lgs. n. 175/2016, tenendo presente che la costituzione in forma societaria, con connessa distinzione soggettiva tra soci e società nonché la rispettiva separazione patrimoniale depongono per la prevalenza, a detti fini, della veste formale di soggetto privato, quindi avente diritto al rimborso de quo. Pertanto, ad avviso di questo Ministero, gli oneri derivanti dalla fruizione di permessi retribuiti ex art. 80 del TUOEL da parte di dipendenti di società per azioni a totale capitale pubblico sono a carico dell’Ente locale presso il quale i lavoratori in parola esercitano le funzioni elettive di cui all’art. 79 del TUOEL.
