Non si ritiene esclusa la facoltà di proporre emendamenti alle linee programmatiche presentate dal Sindaco, in quanto si assegna al consiglio la competenza alla definizione, all’adeguamento e alla verifica periodica del programma di governo.
E’ stato formulato un quesito in merito alla possibilità di emendare le linee programmatiche presentate dal Sindaco al consiglio comunale ai sensi dell’articolo 46, comma 3, del decreto legislativo n.267/00.
Al riguardo, si osserva che l’articolo citato demanda allo statuto il termine entro il quale il sindaco, previa audizione della giunta, presenta al consiglio le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato.
Si soggiunge, altresì, che il citato articolo prescrive che lo statuto disciplini anche i modi di partecipazione del consiglio “alla definizione, all’adeguamento e alla verifica periodica dell’attuazione delle linee programmatiche da parte del sindaco... e dei singoli assessori”.
Il Consiglio nella sua funzione di indirizzo e controllo come enunciata dal decreto legislativo n.267/2000 è chiamato, dunque, a partecipare al programma amministrativo sia nella fase iniziale e sia nelle fasi intermedie, con le modalità indicate proprio nello statuto.
Lo statuto comunale stabilisce che il Sindaco, in sede di verifica annuale dello stato di attuazione dei programmi, presenta al Consiglio una relazione sul grado di realizzazione delle linee programmatiche nei termini di cui all’articolo 193 del T.U.O.E.L..
Alla luce della normativa sopra richiamata, si ritiene che le linee programmatiche non possano non essere “partecipate” tramite delibere quali atti tipici con i cui gli organi collegiali manifestano la propria volontà.
Ciò posto, si condivide l’orientamento espresso da codesta Prefettura nel senso di non ritenere esclusa la facoltà di proporre emendamenti alle linee programmatiche presentate dal Sindaco, considerato che il disposto recato dal citato articolo 42, comma 3, del decreto legislativo n.267/00 assegna al consiglio la competenza alla definizione, all’adeguamento e alla verifica periodica del programma di governo.