Nel caso di questa Amministrazione, risulta che la struttura organizzativa adottata prevede un dipendente di cat. D3, quale Coordinatore dell’Area Economico Finanziaria e un dipendente di cat. C, con profilo di istruttore contabile economo. Negli enti privi di qualifiche dirigenziali le relative competenze spettano ai titolari di posizione organizzativa. Nella fattispecie rappresentata, si ritiene che la responsabilità del tributo in parola spetti al dipendente di cat. D, nominato Coordinatore dell’Area. Si ritiene pertanto che la carenza dello specifico titolo di studio non consenta, a codesta Amministrazione di attribuire alla dipendente in questione la responsabilità del nuovo tributo IMU.
OGGETTO: Funzionario Responsabile IMU. Quesito.
Con una e-mail un Ente, ha chiesto di conoscere se una dipendente di cat. C5, priva del diploma di ragioneria, ma nominata Funzionaria Responsabile ICI fino al 2006, quando le fu revocato l'incarico proprio per la mancanza dello specifico titolo di studio, possa essere nominata Funzionario Responsabile della nuova Imposta IMU, alla luce del parere emanato da questo Ministero in data 15.5.2003 in materia di funzionario ICI.
Al riguardo, si osserva preliminarmente che gli enti devono provvedere, attraverso lo strumento regolamentare, a definire la propria struttura organizzativa stabilendo le modalità di conferimento dei compiti ai dirigenti, o ai responsabili degli uffici, e dettando altresì i criteri e le norme secondo i quali gli stessi devono dirigere gli uffici.
Nel caso di codesta Amministrazione, da informazioni assunte via web, risulta che la struttura organizzativa adottata prevede un dipendente di cat. D3, quale Coordinatore dell'Area Economico finanziaria e un dipendente di cat. C, con profilo di istruttore contabile economo. A tale proposito, si rammenta che l'art. 15 del CCNL 22.1.2004, ha definitivamente chiarito che negli enti privi di personale di qualifica dirigenziale, i responsabili delle strutture apicali, secondo l'ordinamento organizzativo dell'ente, sono titolari delle posizioni organizzative disciplinate dagli artt. 8 e seguenti del CCNL 31.3.1999. Alla luce delle citate disposizioni, appare evidente che negli enti privi di qualifiche dirigenziali le relative competenze spettano ai titolari di posizione organizzativa.
Nella fattispecie rappresentata, si ritiene quindi che la responsabilità del tributo in parola spetti al dipendente di cat. D, nominato Coordinatore dell'Area potendo, tuttavia, la dipendente in parola svolgere le funzioni di responsabile del procedimento ex art. 5 della legge n. 241/90 e s.m.i., al quale sono riconosciuti gli specifici compiti indicati all'art. 6 della medesima legge 241/1990 e s.m.i.; in particolare, allo stesso spetta: valutare, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità e i requisiti di legittimazione necessari per l'emanazione del provvedimento finale; compiere tutti gli atti istruttori; curare l'indizione o indire le conferenze di servizi ex art. 14 della stessa legge 241/1990; adottare, se ne ha la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmettere gli atti all'organo competente per l'adozione.
Alla luce delle considerazioni suesposte, si ritiene, pertanto, che la carenza dello specifico titolo di studio non consenta, a codesta Amministrazione, di attribuire alla dipendente in questione la responsabilità del nuovo tributo IMU, valendo le medesime valutazioni svolte sull'l'ICI.