Interrogazioni ex art. 43 del d. lgs.n. 267/2000. - Quesito.

Territorio e autonomie locali
25 Maggio 2012
Categoria 
05.02.05 Consiglieri: prerogative e compiti
Sintesi/Massima 

Possibilità per i responsabili d’area di rispondere, in luogo degli organi politici, alle interrogazioni presentate dai consiglieri ex art. 43 del d. lgs. n. 267/2000. Con riferimento all’organo competente a rispondere alle interrogazioni consiliari, questo ufficio in precedenti occasioni ha ritenuto che l’art. 43 del d.lgs.vo n.267/2000 preveda, per la risposta alle interrogazioni, la sola alternativa tra il sindaco e l’assessore delegato dallo stesso, che si identifica, di regola, nell’assessore preposto al ramo interessato dall’istanza di sindacato ispettivo.

Testo 

E' stato chiesto a questo Ministero se esistano disposizioni che consentano ai responsabili d'area di rispondere, in luogo degli organi politici, alle interrogazioni presentate dai consiglieri ex art. 43 del d. lgs. n. 267/2000.
Al riguardo, si premette che il sopra citato art. 43 del d. lgs. n. 267/2000 al comma 3 riconosce ai consiglieri comunali la facoltà di presentare 'interrogazioni e ogni altra istanza di sindacato ispettivo', a cui sindaco o gli assessori da esso delegati, devono dare risposta entro 30 giorni. Le modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare.
Pertanto, lo statuto ed il regolamento stabiliscono a chi debbano essere presentate le istanze di sindacato ispettivo (al cui novero si riconducono le interrogazioni) e le modalità con cui deve essere data risposta (direttamente in Consiglio, oppure mediante risposta scritta).
Lo statuto del Comune di ., all'art. 15 prevede che i consiglieri comunali hanno diritto di presentare mozioni, interrogazioni ed interpellanze secondo i modi e le forme stabilite dal regolamento. L'art. 28 del medesimo statuto, elencando le competenze del sindaco, al comma 28 stabilisce che questi 'riceve le interrogazioni e le mozioni da sottoporre al Consiglio comunale'.
Si fa presente che a questo ufficio non è nota la normativa regolamentare con la quale il Comune di . detta la disciplina di dettaglio sulle forme e sulle modalità di presentazione delle interrogazioni.
Tuttavia, con riferimento all'organo competente a rispondere alle interrogazioni consiliari, questo ufficio in precedenti occasioni ha ritenuto che l'art. 43 del d.lgs.vo n.267/2000 preveda, per la risposta alle interrogazioni, la sola alternativa tra il sindaco e l'assessore delegato dallo stesso, che si identifica, di regola, nell'assessore preposto al ramo interessato dall'istanza di sindacato ispettivo.
Ciò premesso, si prega codesta Prefettura di estendere il contenuto della presente al Consigliere comunale interessato, nelle forme che si ritengano opportune.