Non può basarsi, ai fini del calcolo dei gettoni di presenza, sull’importo dell’indennità di funzione effettivamente percepita dal sindaco - Con l’entrata in vigore del d.l. n. 112/2008 è venuta meno la facoltà per gli Enti locali di incrementare le indennità secondo quanto precedentemente stabilito dal comma 11 dell’art. 82 del T.U.O.E.L. -
Class. 15900/TU/00/82 Roma, 24 novembre 2008
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OGGETTO: Art. 82 del decreto legislativo n. 267/2000. Legge finanziaria anno 2008.
Quesito su: 13) Status degli amministratori locali – Posizione giuridica e trattamento economico: compensi: indennità e gettoni di presenza.
Si chiede di conoscere, alla luce delle modifiche apportate dalla legge finanziaria 2008 alle norme in materia di compensi spettanti agli amministratori locali, quale importo dell'indennità di funzione del sindaco debba essere assunto come parametro di riferimento per il calcolo dell'ammontare massimo dei gettoni di presenza percepibili dai consiglieri comunali, che comunque non può superare in base all'art. 82, comma 2, del T.U.O.E.L. 267/2000 l'importo pari ad un quarto della suddetta indennità.
Al riguardo, va rilevato che secondo l'art. 12 del decreto ministeriale 4 aprile 2000, n. 119, 'le parametrazioni percentuali disposte nel presente decreto si riferiscono in ogni caso agli importi delle indennità di funzione del sindaco e del presidente della provincia determinati sempre ai sensi del presente decreto, senza tener conto dell'indennità in concreto fissata, in eventuale aumento o riduzione.'
Si ritiene, pertanto, che in base a tale norma, tuttora vigente, codesto Ente non possa basarsi, ai fini del calcolo dei gettoni di presenza, sull'importo dell'indennità di funzione effettivamente percepita dal sindaco.
Al riguardo, giova anche rammentare che con l'entrata in vigore del d.l. n. 112/2008 è venuta meno la facoltà per gli Enti locali di incrementare le indennità secondo quanto precedentemente stabilito dal comma 11 dell'art. 82 del T.U.O.E.L..
IL DIRETTORE CENTRALE
f.to
