Quesito su cumulo delle indennità.

Territorio e autonomie locali
18 Novembre 2008
Categoria 
13.01.04 Conpensi: indennità di funzione
Sintesi/Massima 

Modifiche apportate dalla Legge Finanziaria 2008 al D.Lgs n.267/00- Abrogazione del comma 6 dell’art.82 T.U.O.E.L. - Attuale divieto di cumulo dell'indennità di funzione e gettone di presenza per mandati elettivi presso enti diversi - L’interessato opta per uno dei due emolumenti.

Testo 

Class. n. 15900/TU/00/82-83 Roma, 18 NOVEMBRE 2008

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OGGETTO:Quesito su cumulo delle indennità.

Codesta Provincia ha chiesto chiarimenti sulle modifiche apportate, dalla Legge Finanziaria 2008, al D.Lgs n.267/00., in particolare come debba interpretarsi l'abrogazione del comma 6 dell'art.82 T.U.O.E.L..
Al riguardo, si rappresenta che in base al testo vigente dell'art.82 T.U.O.E.L. non vi è più possibilità di cumulare l'indennità di funzione ed il gettone di presenza per mandati elettivi presso enti diversi , attesa l'abrogazione del comma 6 del citato articolo.
Va evidenziato comunque che il T.U.O.E.L., già prima delle suddette novelle, prevedeva il principio della omnicomprensività dell'indennità di funzione stabilendo, in via generale, all'art.82, c.5, della Legge Finanziaria 2007 che ' le indennità di funzione previste dal presente capo non sono tra loro cumulabili'. Tale principio generale , dettato per le indennità di funzione, si estende fino a comprendere l'incumulabilità anche con i gettoni di presenza, con riferimento a quelli dovuti per la partecipazione a sedute degli organi collegiali del medesimo Ente dal quale gli amministratori percepiscono l'indennità di funzione ( cfr. art.82,c.7 del D.Lgs n.267/00).
L'incumulabilità tra indennità e gettone di presenza non operava, invece, per l'espressa deroga prevista al comma 6 dell'art.82, qualora indennità di funzione e gettoni di presenza fossero dovuti per mandati elettivi presso enti diversi.
Tale disposizione derogatoria è stata abrogata dall'art.2, comma 25, lett.b), dalla legge Finanziaria 2008, che, insieme ad altre norme contenute nella stessa legge, è finalizzata al contenimento dei ' costi della politica'.
La ratio legis che ha ispirato l'intervento del legislatore sulla parte del T.U.O.E.L. dedicata allo status degli amministratori non sembra poter far propendere, quindi, per una interpretazione che, partendo dall'abrogazione espressa della possibilità di cumulo de qua, giunga ad ammetterla in via indiretta sulla base di una diversa lettura del combinato disposto degli artt.82 e 83, che per effetto del recente intervento normativo sicuramente appare meno armonico sul versante testuale.
Va tuttavia precisato che il divieto di cumulo non può essere desunto dal comma 2 dell'art.83, poiché tale disposizione tende ad eliminare la possibilità di percepire compensi per la partecipazione degli amministratori locali , connessa all'esercizio delle proprie funzioni pubbliche, ad organi e commissioni esterne all'ente di appartenenza, non potendosi riferire ad ipotesi di cumulo per soggetti che ricoprono funzioni pubbliche elettive presso enti diversi.
Per le considerazioni suesposte, si ritiene quindi che dalla data di entrata in vigore della Legge Finanziaria 2008 non è più cumulabile l'indennità di funzione con i gettoni di presenza anche per mandati elettivi svolti presso enti diversi, potendo, viceversa, l'interessato optare per uno dei due emolumenti.

IL DIRETTORE CENTRALE
F.TO