NO INDENNITA' DI FINE MANDATAO PER SINDACO CHE HA OPTATO PER INDEENIT' QUALE AMMINISTRATORE ALTRO ENTE.
Prot. n.15900/TU/00/82 Roma, 24/09/08
OGGETTO: Quesito in materia di indennità di funzione ex art.82 TUEL 267/2000.
Quesito su : 13) Status degli amministratori locali – Posizione giuridica e trattamento economico: - compensi : indennità di funzione.
Si fa riferimento alla nota fatta pervenire dal responsabile dell'Ufficio Tributi del comune di ...., con il quale sono chieste delucidazioni in merito alla liquidazione dell'indennità di fine mandato per il sindaco, che ha optato per l'indennità di funzione quale amministratore presso l'Autorità d'Ambito delle Acque, in virtù del divieto di cumulo sancito dal comma 5 dell'art.82 del T.U.E.L..
Si rappresenta al riguardo, che l'indennità di fine mandato è un emolumento strettamente connesso all'indennità di funzione prevista per il sindaco dall'art.82 del decreto legislativo n.267/2000. Dalla formulazione testuale della disposizione si evince, infatti, che lo stesso costituisce 'un'integrazione' dell'indennità di funzione prevista in favore del sindaco alla fine dell'incarico amministrativo. Come anche chiarito nella circolare n.5/2000, con la quale questo Ministero ha emanato note illustrative del decreto ministeriale n.119/2000, l'emolumento de quo va commisurato all'indennità effettivamente corrisposta, per ciascun anno di mandato.
Ciò premesso, nel caso in cui, come quello di specie, il sindaco, per effetto del richiamato divieto di cumulo, abbia optato per la percezione dell'indennità di carica connessa allo status di amministratore presso l'Autorità d'Ambito delle Acque, si ritiene che non possa riconoscersi la legittimazione a percepire l'indennità di fine mandato posto che questa costituisce, come detto, l'integrazione dell'emolumento effettivamente corrisposto.