Requisiti aggiuntivi (stabiliti regolamento comunale)per accesso corpo polizia municipale.

Territorio e autonomie locali
22 Gennaio 2008
Categoria 
15.05 Personale area di vigilanza
Sintesi/Massima 

Legittimità o meno, inserimento (in bando concorsuale) particolare requisito di non ammissione candidati con condanne penali (per delitti non colposi) con sentenza passata in giudicato - Applicazione art. 5, legge-quadro n. 65/1986.

Testo 

Con una nota, un'Amministrazione ha fatto presente che il Regolamento del Corpo di Polizia municipale, approvato con delibera di Consiglio del 2004, stabilisce particolari requisiti aggiuntivi per l'accesso al Corpo tra cui quello 'di non avere riportato condanne a pene detentive per delitto non colposo, né essere soggetto a misure di prevenzione o sicurezza'. Poiché il Consiglio ha deliberato l'armamento dell'intero corpo, l'Ente ha chiesto se sia legittimo inserire in un bando concorsuale per la copertura di posti di agente di polizia municipale la clausola della non ammissione dei candidati 'che abbiano riportato condanne penali per delitti non colposi con sentenza passata in giudicato'.
Al riguardo, si rileva preliminarmente che tra i requisiti stabiliti dalla legge per il conferimento della qualità di agente di pubblica sicurezza ai sensi dell'art. 5 della legge-quadro sull'ordinamento della polizia municipale n. 65/1986, è previsto espressamente quello di non avere subito condanna a pena detentiva per delitto non colposo o non essere stato sottoposto a misura di prevenzione, dicitura, peraltro, riportata fedelmente da codesto Ente nel proprio Regolamento.
Come è dato rilevare, la formula usata dal legislatore nel richiamato articolo 5, ha una portata più ampia rispetto a quella contenuta nella clausola che si vorrebbe inserire nel bando di concorso. Difatti, l'art. 5 in menzione non consente l'attribuzione della qualità in presenza di una condanna anche 'non definitiva'; per contro la clausola del bando vieterebbe la predetta attribuzione solo nei confronti di quei soggetti che hanno subito condanna definitiva.
Poiché nel caso di specie, l'Ente ha deliberato l'armamento dell'intero corpo, è evidente che detti requisiti debbono essere richiesti per l'accesso al concorso.
Per quanto sopra, si deve ritenere non conforme al dettato legislativo la clausola di cui trattasi tenuto conto della particolare tutela che la normativa sopraccitata ha inteso garantire, proprio in ragione della peculiarietà delle funzioni affidate agli appartenenti ai corpi o servizi di polizia municipale.