Comma 718 dell’articolo unico della legge finanziaria 2007. Interpretazione della nozione giuridica di “amministratore di ente locale”

Territorio e autonomie locali
29 Maggio 2007
Categoria 
13.01.04 Conpensi: indennità di funzione
Sintesi/Massima 

Da molte disposizioni del testo unico sull’ordinamento degli enti locali è possibile ricavare la corretta interpretazione della nozione giuridica di “amministratore di ente locale” e la riconducibilità di tale locuzione anche ai consiglieri comunali.
Come noto, l’art. 42 del testo unico citato individua nel consiglio comunale l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo, ne consegue che il consigliere comunale, componente dell’organo in questione, deve essere considerato a tutti gli effetti un “amministratore locale”.
Inoltre, lo stesso articolo 142 TUOEL "nel prevedere la rimozione e sospensione di amministratori locali” si riferisce, tra gli altri, ai componenti dei consigli e quindi ai consiglieri comunali.

Testo 

Una Prefettura ha trasmesso la richiesta di parere, inoltrata da una S.p.A., concernente la corretta interpretazione della nozione giuridica di 'amministratore locale', dipendendo da tale interpretazione la possibilità di corrispondere emolumenti ad un consigliere comunale nominato componente del consiglio di amministrazione di detta S.p.A. a totale capitale pubblico.
Al fine di poter effettuare una corretta interpretazione della nozione di consigliere comunale si ritiene necessario analizzare le disposizioni del decreto legislativo n. 267/2000, normativa quadro in materia di ordinamento degli enti locali.
Una lettura d'insieme delle stesse rileva, senza alcun dubbio, come anche evidenziato dalla Prefettura, che nella definizione di amministratore locale rientra quella di consigliere comunale.
A tal riguardo, infatti, se è pur vero, come rilevato dalla Società che la definizione di amministratore locale offerta dall'art. 77 del decreto legislativo n. 267/2000 viene posta in essere 'ai fini del presente capo', è pur vero che da molte altre disposizioni del TUOEL può essere ricavata la corretta interpretazione della nozione giuridica di 'amministratore di ente locale' e la riferibilità di tale locuzione anche ai consiglieri comunali.
Infatti, come noto, l'art. 42 del citato TUOEL individua il consiglio comunale come l'organo dell'indirizzo e del controllo politico-amministrativo, conseguentemente il consigliere comunale, componente del predetto organo, deve essere considerato a tutti gli effetti un 'amministratore locale'.
In taluni casi, poi, la legge prevede l'attribuzione al consigliere comunale di particolari compiti, come nell'ipotesi disciplinata dall'art. 54, comma 7 del citato TUOEL, laddove è prevista la possibilità per il sindaco di delegare ai consiglieri l'esercizio delle funzioni dallo stesso esercitate in qualità di ufficiale di Governo.
Altresì, come ancora evidenziato dalla Prefettura, lo stesso articolo 142 del decreto legislativo n. 267/2000, nel prevedere la 'rimozione e sospensione di amministratori locali', si riferisce proprio, tra gli altri, ai componenti dei consigli , vale a dire ai consiglieri comunali.
A conclusione di quanto sopra esposto, questo Ufficio ritiene che le pur articolate motivazioni formulate dalla società istante, non possano trovare accoglimento.