Indennità da corrispondere ad un commissario straordinario di una comunità montana.

E' stato richiesto un parere in merito all'ammontare dell'indennità da corrispondere ad un commissario straordinario, nominato per la provvisoria gestione della comunità montana, a seguito dello scioglimento degli organi comunitari.
In via preliminare, si rappresenta che ai sensi del combinato disposto degli articoli 82 del T.U.O.E.L. e 7 del D. M. n. 119/2000, al presidente di una comunità montana è attribuita un'indennità di funzione nella misura prevista per un comune avente popolazione pari alla popolazione montana della comunità medesima.
Va, altresì, considerato che ai sensi dell'art. 82, comma 11, del sopracitato testo unico 'Le indennità di funzione e i gettoni di presenza, determinati ai sensi del comma 8, possono essere aumentati o diminuiti con delibera di giunta e di consiglio per i rispettivi componenti.'.
Nel caso di specie, dalle notizie fornite, risulta che il suddetto decreto n. 119/2000 non ha mai trovato applicazione presso la comunità montana per mancanza delle risorse necessarie, e, pertanto, la misura delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza, così come spettanti ai sensi del D. M. n. 119/2000, e tuttora vigenti, sono stati di gran lunga diminuiti ai sensi del sopracitato art. 82, comma 11 del T.U.O.E.L.
Si ritiene, dunque, che al commissario de quo spetti l'indennità percepita dal presidente della comunità montana in questione, così come deliberata dall'ente medesimo e con le riduzioni previste dalla normativa vigente, tenuto conto, al riguardo, che anche il D. P. G. R. della regione di riferimento, attribuisce al commissario straordinario della comunità montana de qua '.l'indennità prevista per il presidente della comunità montana., ai sensi del decreto ministeriale n. 119/2000, con le riduzioni previste dalla normativa vigente, oltre al rimborso delle spese di viaggio'.