Rappresentanza nell’ambito degli organi di un Unione di Comuni di un Comune, sciolto per dimissioni contestuali della metà più uno dei membri assegnati.

Territorio e autonomie locali
29 Novembre 2005
Categoria 
07.01 Unione dei Comuni
Sintesi/Massima 

- Rappresentanza nell’ambito degli organi di un Unione di Comuni di un Comune, sciolto per dimissioni contestuali della metà più uno dei membri assegnati

Testo 

Si fa riferimento ad una nota con la quale è stato chiesto l'avviso della scrivente in merito alla problematica connessa alla rappresentanza nell'ambito degli organi di un Unione di Comuni di un Comune, sciolto per dimissioni contestuali della metà più uno dei membri assegnati. In particolare, è stato chiesto di conoscere se, a seguito del commissariamento del citato comune, i consiglieri comunali indicati a suo tempo dal comune come rappresentanti dell'ente possano esercitare le relative funzioni nell'ambito degli organi della Unione dei Comuni in questione, ai sensi dell'art. 141, comma 5, del T.U.E.L. n. 267/2000. Al riguardo, il Consiglio di Stato, con parere n. 666 del 10.7.2000, ha precisato che i rappresentanti del consiglio comunale, sciolto per dimissioni contestuali della metà più uno dei propri componenti, permangono nell'incarico sino alla nomina dei successori. Va osservato che l'art. 141, comma 5, del T.U.O.E.L. 267/2000 prevede che solo i consiglieri cessati dalla carica per effetto dello scioglimento continuino 'ad esercitare, fino alla nomina dei successori, gli incarichi esterni loro eventualmente attribuiti' , e non anche il sindaco. Pertanto, spetterà al commissario prefettizio sostituire il sindaco del Comune nell'ambito del consiglio comunitario.