Compensi: indennità di funzione
- Richiesta parere circa l’indennità di funzione per il sindaco.
E' stato trasmesso un quesito di un comune inteso a conoscere se debba essere dimezzata, ai sensi dell'art. 82 del decreto legislativo n. 267/2000, l'indennità di funzione del sindaco titolare di pensione di vecchiaia, che saltuariamente svolge, in favore di soggetti diversi dal comune, attività di collaborazione coordinata continuativa o di contratto a progetto.
Al riguardo si osserva che l'articolo 82 del decreto legislativo n. 267/2000, prevede il dimezzamento dell'indennità di funzione per i lavoratori dipendenti che non abbiano richiesto di essere collocati in aspettativa retribuita.
La ratio di tale disposizione è di differenziare il trattamento economico tra i soggetti che si trovano in situazione diverse, ossia tra quelli cui la legge riconosce il diritto di porsi in aspettativa non retribuita e quelli che non possono avvalersi di tale facoltà, ai quali pertanto spetterà l'indennità di funzione nella misura intera, quali lavoratori autonomi, disoccupati, studenti e pensionati.
Sulla tipologia lavorativa in questione, è intervenuta di recente la riforma in materia di occupazione e mercato del lavoro, recata dal decreto legislativo n. 276/03 in attuazione della legge delega n. 30/2003. Tale normativa ha stabilito che detti rapporti di collaborazione prevalentemente personale e senza vincolo di subordinazione, devono essere riconducibili a specifici progetti e programmi di lavoro, nel rispetto del coordinamento con la organizzazione del committente. Particolari forme di tutela per il collaboratore sono previste inoltre in caso di gravidanza, malattia ed infortunio. In tali circostanze, infatti, il rapporto contrattuale rimane sospeso senza erogazione del corrispettivo.
Ciò premesso, visto che, in assenza del vincolo di subordinazione, non è possibile applicare automaticamente, ai rapporti di lavoro in esame, gli istituti tipici del lavoro subordinato e che il legislatore non ha previsto specifiche forme di tutela del collaboratore in caso di assunzione di mandato elettivo locale, quale la facoltà di porsi in aspettativa o istituti ad essa equivalenti, qualora non vengano applicate, ai sensi dell'art. 61, comma 4, del citato decreto legislativo n. 276/2003, clausole di contratto individuale o di accordo collettivo più favorevoli in tal senso rispetto alle disposizioni di legge, all'amministratore in questione, che svolge saltuariamente attività di collaborazione coordinata e continuativa, può essere corrisposta l'indennità di funzione nella misura intera.
Si prega di voler rappresentare quanto sopra al autore del quesito.