Oneri previdenziali, assistenziali ed assicurativi
– Oneri previdenziali ed assistenziali per un sindaco, lavoratore autonomo, che ricopre anche la carica di presidente presso una comunità montana
E' stato chiesto di conoscere a quale ente spetta versare le quote forfetarie degli oneri previdenziali ed assistenziali per un sindaco, lavoratore autonomo, che ricopre anche la carica di presidente presso una comunità montana.
Si osserva con preliminarmente che per gli amministratori che ricoprono cariche di particolare rilevanza e che non siano lavoratori dipendenti, la normativa dettata dall'art. 86, comma 2 del decreto legislativo n. 267/2000, impone agli enti locali di versare gli oneri previdenziali, assistenziali ed assicurativi tramite il conferimento di una cifra forfetaria annuale, determinata con decreto ministeriale, alla forma pensionistica presso la quale gli amministratori sono iscritti alla data dell'incarico.
Nella particolare fattispecie, in assenza di riferimenti normativi, fermo restando che all'amministratore in questione deve essere garantita la copertura contributiva dei sopraindicati oneri per la quota forfetaria stabilita alla forma pensionistica alla quale il soggetto era iscritto alla data dell'incarico, si può fare riferimento al criterio temporale dell'assunzione dei mandati amministrativi.
La soluzione della priorità del mandato sindacale, assunto in virtù dell'elezione diretta, sembra da privilegiarsi anche in considerazione dell'art. 27, comma 2 del citato decreto legislativo il quale prevede che la carica di presidente di comunità montana può essere cumulata con quella di sindaco di uno dei comuni della comunità.
Quanto esposto appare coerente col principio equitativo di ripartizione dei conseguenti oneri a carico dei due enti, ovvero l'indennità di funzione in atto corrisposta dalla comunità montana, ed il versamento della quota forfetaria per la quale può provvedere l'amministrazione comunale.