Convocazione del Consiglio Comunale su richiesta della minoranza consiliare qualificata - Criterio da seguire per il computo del quinto dei consiglieri comunali ad ottenere la convocazione.

Territorio e autonomie locali
20 Novembre 2002
Categoria 
05.02.07 Richiesta convocazione Consiglio da parte di un quinto
Sintesi/Massima 

Convocazione del Consiglio Comunale su richiesta della minoranza consiliare qualificata - Criterio da seguire per il computo del quinto dei consiglieri comunali ad ottenere la convocazione.

Testo 

E' stato richiesto l'avviso della scrivente in ordine al criterio da seguire per determinare la minoranza qualificata dei consiglieri legittimata a presentare la richiesta di convocazione del consiglio comunale ai sensi dell'art. 39, comma 2, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.
Al riguardo, si fa presente quanto segue.
Il legislatore nello stabilire l'obbligo di convocazione del consiglio su richiesta del quinto dei consiglieri non ha chiarito se, per il calcolo del quinto dei consiglieri, debba adottarsi il criterio dell'arrotondamento della cifra decimale per eccesso o per difetto, né – per quanto consta a questo Ufficio – si è formato un orientamento giurisprudenziale in materia.
In tale contesto, si ritiene che sia di competenza comunale disciplinare con apposito regolamento il criterio da applicare in caso di cifra decimale.
Ove nel regolamento non vi sia una esplicita previsione, ad avviso della scrivente è opportuno applicare il criterio dell'arrotondamento per difetto, in quanto maggiormente armonizzato con la ratio della disposizione volta a tutelare la posizione della minoranza. Infatti, nel silenzio della norma appare coerente una linea applicativa che, in un'ottica di valorizzazione della rappresentanza elettiva che si esprime anche attraverso le minoranze, ne agevoli l'accesso agli strumenti procedimentali necessari all'esercizio del proprio ruolo istituzionale.
E' appena il caso di sottolineare come il 'favor' per la tutela delle minoranze trovi fondamento in talune disposizioni del T.U.O.E.L.: l'articolo 6 che appunto demanda allo statuto 'le forme di garanzia e di partecipazione delle minoranze'; l'art. 38 che stabilisce una maggioranza qualificata per l'approvazione del regolamento consiliare proprio a garanzia delle minoranze; infine, gli artt. 43 e 44 in materia di diritti dei consiglieri e di controllo consiliare.