TAR Campania - Napoli, sez.III - Sentenza del 5 ottobre 2017, n.4672

Nel caso di specie, appare evidente la sussistenza dei presupposti per configurare il provvedimento impugnato quale ordinanza contingibile ed urgente, in quanto tale rientrante nella competenza esclusiva del sindaco. In primo luogo, riguardo alla forma dell'ordinanza impugnata, ne è chiara la natura di ingiunzione disposta dall'autorità, in ragione di un potere che trova la sua matrice negli artt.50 e 54 D.P.R. 267/2000. In secondo luogo, nella sostanza, l'ordinanza medesima si riconduce esplicitamente a motivi di urgenza individuabili nel pericolo causato da cedimenti strutturali di un immobile, i quali non potrebbero essere fronteggiati con gli ordinari rimedi a disposizione degli enti locali. Il legislatore affida siffatti poteri alla competenza esclusiva del sindaco che esercita una funzione diretta ed immediata sulla comunità locale mediante l'emissione di provvedimenti contingibili ed urgenti. Nel caso di specie, tuttavia, non è stato il sindaco del comune intimato bensì un dirigente (il responsabile del Servizio Urbanistica) ad emettere il provvedimento impugnato avocando a sé un potere extra ordinem che - sulla base delle previsioni legislative e della connessa interpretazione giurisprudenziale, dalla quale il Collegio non intende discostarsi (cfr. T.A.R. Catania, sez.III, 10 giugno 2015, n.1611; TAR Palermo, 15 ottobre 2012, n.2006; TAR Campania, Napoli, n.2799 del 13 giugno 2012; Consiglio di Stato, sez.V, 28 maggio 2007 n.2109; Cassazione Civile, sez.I, sentenza 1° aprile 2004 n.6362) - spetta in via esclusiva al sindaco, mentre ai dirigenti appartengono le decisioni attinenti alla gestione ordinaria dei rispettivi settori di competenza.