Danno erariale per affidamento di incarichi esterni, senza aver svolto un effettivo e concreto accertamento sul personale interno da utilizzare all'uopo.
La Corte dei Conti di primo grado aveva condannato alcuni dirigenti di un Ente per colpa grave amministrativa, per aver dato luogo a rapporti di collaborazione esterna con alcuni professionisti senza aver svolto un effettivo e concreto accertamento sul personale interno da utilizzare all'uopo.
I dirigenti condannati si sono appellati alla censura di danno erariale del giudice contabile di prime cure, evidenziando che le competenze richieste non erano oggettivamente presenti nell'ente locale, tenendo anche conto della situazione di carenza di personale in cui versava l'Ente.
Il Collegio contabile di Appello ha accolto le motivazioni degli appellanti e pur aderendo ai principi enunciati dai giudici di primo grado, ha ritenuto i dirigenti condannati esenti da responsabilità per mancanza della colpa grave, in considerazione delle gravi carenze degli organici, ma soprattutto per la tempestiva attivazione di concorsi pubblici per la dotazione delle professionalità richieste.