Annullamento in autotutela dell'atto di inquadramento di un dipendente pubblico proveniente da altro ente.
L'orientamento giurisprudenziale consolidato afferma che l'inquadramento del personale proveniente da altro ente deve essere effettuato esclusivamente sulle qualifiche formalmente possedute dagli interessati, senza tener conto di eventuali mansioni superiori svolte.
L'amministrazione procedente, inoltre, non ha l'onere di comunicare l'avvio del procedimento di autotutela anche in ossequio a quanto stabilito dall'art.21-octies, c.2, L.241/1990 (vedi anche sentenza Consiglio di Stato n.855/2010).
L'interesse pubblico all'annullamento d'ufficio dell'illegittimo inquadramento di un pubblico dipendente non richiede specifica motivazione, in quanto l'atto oggetto di autotutela produce un danno per l'Amministrazione consistente nell'esborso di denaro pubblico senza titolo, con vantaggio ingiustificato per il dipendente.