TAR Marche, sez.II - Sentenza del 21 marzo 2024, n.287

Territorio e autonomie locali
21 Marzo 2024
Categoria 
03 Organi03.03 Giunte comunali e provinciali
Principi enucleati dalla pronuncia 

Revoca dell'assessore

Estratto/Sintesi: 

… per giurisprudenza consolidata, la revoca degli assessori comunali è un atto di alta amministrazione che rientra nella piena scelta discrezionale del sindaco, caratterizzandosi per il rapporto di fiducia fra il sindaco medesimo e le persone degli assessori, destinati a collaborare con questi nell'amministrazione dell'ente anche come delegati, assegnati ai vari assessorati (tra le tante, Consiglio di Stato, sez.V, n.2015/2017 e n.4057/2012);
- da tale presupposto consegue che la revoca degli assessori non può essere assoggettata alle regole sostanziali e procedimentali che caratterizzano la generalità degli atti amministrativi; in particolare, non devono essere soddisfatti requisiti particolarmente severi e analitici nella motivazione dell'atto: il provvedimento di revoca dell'incarico di un singolo assessore può basarsi sulle più ampie valutazioni di opportunità politico-amministrativa rimesse in via esclusiva al sindaco, e segnatamente anche su ragioni afferenti ai rapporti politici all'interno della maggioranza consiliare e sulle sue ripercussioni sul rapporto fiduciario che deve sempre permanere tra il capo dell'Amministrazione e il singolo assessore (ex multis, T.A.R. Piemonte-Torino, sez.II, 15 luglio 2021, n.743; T.A.R. Veneto, sez.I, 21 luglio 2016, n.858; T.A.R. Lazio-Roma, sez.II, 5 maggio 2014, n.4637; T.A.R. Puglia-Bari, sez.I, 19 febbraio 2013, n.230; Consiglio di Stato, sez.V, 5 dicembre 2012, n.6228);
- è tuttavia necessario che il provvedimento sia accompagnato da un'indicazione dei fatti o delle ragioni afferenti ai rapporti politici all'interno della maggioranza consiliare che hanno eziologicamente leso il vincolo di fiducia; ciò al fine di soddisfare quel minimum motivazionale che è pur sempre richiesto anche per gli atti di alta amministrazione, nonché al fine di impedire che la lesione del vincolo fiduciario si trasformi in una vuota formula di stile suscettibile di utilizzi elusivi e discriminatori;
- il sindacato del giudice amministrativo, quindi, concerne proprio la verifica di congruità dei motivi addotti a sostegno della revoca o delle ragioni di opportunità politico-amministrativa;