TAR Campania - Salerno, Sez.II - Sentenza del 9 gennaio 2020, n.28

Territorio e autonomie locali
9 Gennaio 2020
Categoria 
03 Organi03.01 Sindaco e presidente della Provincia (Competenze ex art.50 TUEL e attribuzioni ex art.54 TUEL)03.01.01 Ordinanze sindacali contingibili ed urgenti ex artt.50 e 54 T.U.E.L..
Principi enucleati dalla pronuncia 

Come efficacemente chiarito dalla difesa dell'amministrazione comunale, nella vicenda in esame, il riferimento agli articoli 50 e 54 del D.lgs. 267/2000 (T.U. enti locali) attiene ad aspetti complementari dell'ordinanza. Essa, infatti, oltre che disporre la rimozione e smaltimento dei rifiuti, l'avvio delle operazioni di messa in sicurezza d'emergenza e di verifica del superamento delle soglie ha inibito: "l'accesso all'area da parte di terzi" (per il potenziale rischio di frana dei versanti dei rifiuti), "il pascolo agli animali e la raccolta di frutti della terra, anche di tipo spontaneo" (per la potenziale contaminazione degli stessi); e tali aspetti sono di competenza sindacale (ai sensi degli articoli 50 e 54 del TUOEL, da qui la pertinenza dei suddetti riferimenti normativi, applicabili alla fattispecie). Del resto, in giurisprudenza, s'è affermato che: "La diffida ad eseguire la bonifica e la pulizia del terreno, finalizzata a prevenire pericoli per la pubblica incolumità e per l'igiene e la salute pubblica, costituisce ordinanza contingibile ed urgente, come tale di competenza del sindaco e non del dirigente comunale" (T.A.R. Campania – Salerno, Sez.I, 5/06/2015, n.1275); e che: "L'ordinanza contingibile ed urgente con la quale il Sindaco impone al proprietario di un'area di bonificarla dalla situazione di degrado, attinente alla salute pubblica, non ha carattere sanzionatorio, di tal ché non è dipendente dall'individuazione di responsabilità del proprietario in relazione alla situazione inquinante, ma solo ripristinatorio, per essere diretta esclusivamente alla rimozione dello stato di pericolo e per prevenire danni alla salute pubblica. Ne consegue che l'ordinanza è legittimamente indirizzata al proprietario dell'area, cioè a chi si trova con questa in rapporto tale da consentirgli di eliminare la riscontrata situazione di pericolo, ancorché tale situazione potrebbe non essergli imputata" (T.A.R. Campania – Napoli, sez.V, 4/12/2013, n.5552).