TAR Lombardia - Brescia, Sez.I - Sentenza del 17 luglio 2020, n.549

Territorio e autonomie locali
17 Luglio 2020
Categoria 
03 Organi03.01 Sindaco e presidente della Provincia (Competenze ex art.50 TUEL e attribuzioni ex art.54 TUEL)03.01.01 Ordinanze sindacali contingibili ed urgenti ex artt.50 e 54 T.U.E.L..
Principi enucleati dalla pronuncia 

La possibilità di ricorrere allo strumento dell'ordinanza contingibile ed urgente è legata alla sussistenza di un pericolo concreto che imponga di provvedere in via d'urgenza, con strumenti extra ordinem, per fronteggiare emergenze sanitarie o porre rimedio a situazioni di natura eccezionale ed imprevedibile di pericolo attuale ed imminente per l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana, non fronteggiabili con i mezzi ordinari apprestati dall'ordinamento (T.A.R. Torino, sez.I, 04/02/2020, n.102). Nel caso di specie, non soltanto il provvedimento impugnato appare totalmente privo di motivazione in ordine alla sussistenza dei presupposti di contingibilità ed urgenza richiesti per l'adozione dell'ordinanza sindacale ex art.50 d.lgs. n.267/2000, con particolare riferimento alla sussistenza di una situazione eccezionale ed imprevedibile di pericolo attuale ed imminente per l'incolumità pubblica derivante dalla presenza di rifiuti sull'area di proprietà degli intimati; ma, per di più, il comportamento serbato dall'amministrazione nel corso dell'intero procedimento amministrativo, avviato sin dal 2012 e concluso solo nel 2019, attesta di per sé l'inesistenza di tali presupposti di eccezionalità e di urgenza, se solo si considera che la stessa amministrazione comunale ha ritenuto di poter sospendere, di fatto, per diversi anni il procedimento in questione in attesa del deposito della relazione peritale nel giudizio civile intercorrente tra le parti private ed in attesa della definizione del giudizio medesimo, prima di assumere il provvedimento conclusivo impugnato nel presente giudizio, peraltro a distanza di quasi cinque anni dal deposito della relazione peritale e di due anni dalla sentenza del giudice civile. E d'altra parte, la stessa consulenza tecnica d'ufficio svolta nel giudizio civile, pur rilevando la presenza di rifiuti di varia tipologia all'interno dell'area di proprietà dei ricorrenti, non aveva evidenziato l'esistenza di profili di criticità tali da imporre l'adozione di interventi immediati ed urgenti. Alla luce di tali considerazioni l'ordinanza impugnata, ove intesa come ordinanza contingibile ed urgente ex art.50, comma 5, del TUOEL, è illegittima per difetto di istruttoria e di motivazione circa la sussistenza dei presupposti di contingibilità e di urgenza richiesti dalla norma applicata.