CONSIGLIO DI STATO SEZ VI sentenza 17 gennaio 2011 n227

Territorio e autonomie locali
17 Gennaio 2011
Categoria 
15 Controllo sugli Organi15.02 Scioglimento dei Consigli Comunali e Provinciali per infiltrazione della criminalità organizzata
Principi enucleati dalla pronuncia 

L’insieme degli elementi indizianti raccolti è idoneo a far giudicare adeguata l’istruttoria del provvedimento impugnato e sufficiente la sua motivazione. Con tali elementi si compone infatti un quadro in cui si congiungono aspetti di rilevanza specifica ai fini di quanto previsto dall’art. 143, comma 1, del TUEL, riguardo al “procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi”, essendo questo di certo inciso da collegamenti indizianti la sussistenza di una influenza sul procedimento elettorale, ed alla compromissione “del buon andamento o imparzialità delle amministrazioni”, a motivo di deviazioni nella conduzione di settori cruciali nella gestione del Comune, come sono quelli relativi ai rifiuti urbani, alla disciplina dell’edilizia (nella prevenzione e repressione degli abusi) ed alle autorizzazioni commerciali. Gli elementi esaminati sono considerati di per sé sufficientemente univoci, concreti e rilevanti, considerato, da un lato, il differente grado di sufficienza del valore indiziario dei dati nel procedimento di cui qui si tratta rispetto a quello richiesto in sede penale, e, dall’altro, l’ambito del sindacato del giudice in materia, che è esercitabile “nei limiti della presenza di vizi che denotino, con sufficiente concludenza, la deviazione del procedimento dal suo fine istituzionale” (Cons. Stato, Sez. VI, 15.3.2010, n. 1490). Tale deviazione non è dato riscontrare nel procedimento di scioglimento in esame, a fronte della significatività d’insieme degli elementi esaminati.