TAR Campania, sez.VI - Sentenza del 6 febbraio 2024, n.919

Territorio e autonomie locali
6 Febbraio 2024
Categoria 
03 Organi03.03 Giunte comunali e provinciali
Principi enucleati dalla pronuncia 

Delibera di giunta comunale - Approvazione PUA

Estratto/Sintesi: 

… va dichiarata l'inammissibilità del ricorso introduttivo proposto avverso il parere formulato dal responsabile del competente servizio comunale. Tale parere risulta acquisito ai sensi dell'art.49 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267, a mente del quale: "1. Su ogni proposta di deliberazione sottoposta alla Giunta e al Consiglio che non sia mero atto di indirizzo deve essere richiesto il parere, in ordine alla sola regolarità tecnica, del responsabile del servizio interessato e, qualora comporti riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente, del responsabile di ragioneria in ordine alla regolarità contabile. [omissis] 4. Ove la Giunta o il Consiglio non intendano conformarsi ai pareri di cui al presente articolo, devono darne adeguata motivazione nel testo della deliberazione". Oltre a rammentare che per consolidata giurisprudenza questi pareri rilevano solo sul piano interno (tant'è che la loro assenza si traduce in una mera irregolarità e non ridonda in un vizio di legittimità - cfr. Cons. Stato, sez.V, 11 giugno 2013 n.3236 che richiama quali precedenti conformi Cons. St., sez.IV, 26 gennaio 2012, n.351; sez.IV, 22 giugno 2006, n.3888; n.1567 del 2001; 23 aprile 1998, n.670), è dirimente rimarcare la natura non vincolante del parere tecnico, dal quale (come la norma precisa) la Giunta e il Consiglio possono discostarsi, sia pure fornendo idonea motivazione. Trattasi, quindi, di un parere che, per la sua collocazione endoprocedimentale e per l'assenza di efficacia esterna, è inidoneo a concretizzare quella lesione della situazione giuridica soggettiva facente capo alla ricorrente necessaria per la nascita dell'interesse a ricorrere.