Diritto di accesso
Appare quindi chiaro che l'istanza non sia sovrabbondante o ultronea, riflettendo la necessità di fornire riscontro a quanto la medesima Amministrazione aveva in precedenza evidenziato per la definizione del procedimento per l'ampliamento delle fermate per il servizio gran turismo, con particolare riguardo alle discipline di traffico. Non appare poi meritevole di condivisione, stante l'obbligo di leale collaborazione sancito dall'art.22, co.5, L. n.241/90, l'argomento relativo al fatto che i documenti in questione sarebbero detenuti dai municipi, posto che "Il diritto di accesso costituisce un principio generale dell'attività amministrativa volta a favorirne la trasparenza e l'imparzialità e in tal senso, le modalità con le quali esse dispongono regole procedimentali per accedere ai documenti di interesse devono rispondere a criteri di logica e proporzionalità. Non è, dunque, legittimo un diniego di accesso che sia stato opposto all'interessato per l'erronea individuazione da parte di questi della struttura amministrativa competente, essendo una tale motivazione irragionevole e sproporzionata. L'Amministrazione, infatti, con canali di comunicazione interna, può sempre indirizzare l'istanza di accesso all'ufficio competente a provvedere" (da TAR Napoli, 5.9.2022, n.5597; v., conf., TAR Lazio, 2.11.2021, n.11139). Per quanto precede, il ricorso va accolto …