TAR LAZIO ROMA SEZ II BIS sentenza 2 ottobre 2009 n 9558

Territorio e autonomie locali
2 Ottobre 2009
Categoria 
07 Rapporti di Lavoro e di Impiego nelle Pubbliche Amministrazioni07.05 Ordinamento Uffici e Servizi
Principi enucleati dalla pronuncia 

In tema di soppressione di Enti pubblici, la successione si attua in modo diverso a seconda che la legge o l'atto amministrativo che hanno disposto la soppressione abbiano considerato il permanere delle finalità dell'Ente soppresso ed il loro trasferimento ad altro Ente, unitamente al passaggio, sia pure parziale, delle strutture e del complesso delle posizioni giuridiche già facenti capo al primo Ente, ovvero abbiano disposto la soppressione "previa liquidazione". Procedimento giurisdizionale - L''istituto dell'interruzione del processo dinanzi al TAR, si riferisce esclusivamente alle parti private e non alle parti pubbliche, per cui l’estinzione dell’ente pubblico e la connessa vicenda successoria non determinano l’interruzione del processo e non sussiste quindi l’onere di riassunzione del giudizio nei confronti dell’ente subentrante nei rapporti giuridici dell’ente soppresso. Non puo' essere riconosciuto alcun compenso al pubblico dipendente per lavoro straordinario, quando manchi una preventiva formale autorizzazione da parte della p.a. datrice di lavoro, solo in questo modo essendo possibile verificare - nel rispetto dell'art. 97 cost. - la reale esistenza delle ragioni di pubblico interesse che rendono opportuno il ricorso a prestazioni lavorative eccezionali, non sussistendo, peraltro spazio per una autorizzazione implicita… in quanto l’autorizzazione in questione non è un mero atto di consenso ma rappresenta il momento finale ed attuativo di un processo di programmazione e di ripartizione delle risorse finanziarie a disposizione dell'ente.