Pareri

Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.

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Parere
24 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Nel caso in esame, si verifica la sovrapposizione di due fattispecie: la decadenza del sindaco, con decadenza della giunta e scioglimento del consiglio comunale, organi che tuttavia restano in carica (art. 53 comma1 TUOEL), nonché le dimissioni del vicesindaco, da tale carica e da quella di consigliere comunale.
Premesso che, tra le prerogative del vicesindaco non può rientrare quella di designare un suo sostituto (C.d.S. pareri nn. 94/96 e 501/2001), è da ritenere che, in caso di dimissioni ovvero decadenza, rimozione, decesso, questi debba essere sostituito da un commissario prefettizio, con le funzioni di sindaco e giunta (connesse in virtù del nesso dei fiduciarietà), mentre il consiglio continua ad operare, fino al rinnovo delle consultazioni elettorali.
Inoltre, il particolare regime dell’art. 53 comma3 cit. che consente al sindaco di revocare le sue dimissioni entro il termine di 20 giorni dalla presentazione e quindi di differirne l’efficacia allo scadere di questo periodo, si reputa estensibile anche nei confronti del vicesindaco.
Diversamente per le sue dimissioni da consigliere, per esse, infatti, non può non applicarsi il regime loro proprio dell’irretrattabilità ed immediata efficacia.

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11 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Compensi: indennità di funzione
- Indennità da corrispondere al vice sindaco che svolge attività di supplenza a tempo determinato presso un istituto scolastico

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11 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Incandidabilità
- Cause ostative alla candidatura di consigliere comunale – Sentenza di condanna ex art. 73, comma 5, DPR 9.10.1990, n. 309 e art 62 bis c.p. – Estinzione della pena e degli effetti penali mediante affidamento in prova al Servizio Sociale

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11 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Ineleggibilità
- Possibilità per un sindaco che ha esercitato la carica per due mandati consecutivi, di ricandidarsi per ricoprire un ulteriore terzo mandato

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11 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Permessi e licenze
- Permessi per mandato amministrativo ad un docente di sostegno che ricopre la carica di sindaco

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11 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Rimborsi spese
- Rifusione delle spese di viaggio sostenute dal sindaco per lo svolgimento di funzioni istituzionali connesse alla carica, nonché corresponsione della indennità di missione

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11 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Numero voti necessari per il calcolo della maggioranza assoluta necessaria per l’approvazione di una mozione di sfiducia

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11 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Oneri previdenziali, assistenziali ed assicurativi
- Oneri previdenziali ed assistenziali nel caso in cui un amministratore, lavoratore dipendente in aspettativa, diventi disoccupato a seguito della cessazione dell’attività della ditta

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11 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Incompatibilità
- Richiesta di parere in merito alla compatibilità della carica di sindaco con la carica di presidente della società Trasporti Ecologici s.r.l. - art. 63, comma 1, punto 2,del decreto legislativo 267/2000

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8 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Divieto per gli organi politici comunali di partecipare alla composizione della Commissione edilizia nel caso in cui la stessa si esprima quale organo consultivo

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8 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Foto-riproduzione di tavole di varianti urbanistiche e planimetrie di notevoli dimensioni non riproducibili con le normali strumentazioni a disposizione degli uffici comunali

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8 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Quorum richiesto per la validità della deliberazione di approvazione del bilancio di previsione

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8 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

- Circoscrizioni di decentramento comunale - Intervento sostitutivo del Prefetto

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28 Luglio 2006
Territorio e autonomie locali

Ai sensi dell’art. 192 TUOEL, la stipulazione dei contratti deve essere preceduta da apposita “determinazione del responsabile di spesa”. La determinazione a contrattare, introdotta dalla legge 265/1999 che ha modificato l’art.56 della legge 142/1990, ha natura decisionale e programmatica. Essa costituisce il presupposto necessario ai fini della stipula del futuro contratto, in quanto ne fissa il contenuto e conferisce la legittimazione a contrarre all’organo cui compete manifestare la volontà negoziale dell’ente di fronte ad altro contraente. Pertanto, la sua presenza è, comunque, necessaria a prescindere dall’assunzione di un impegno di spesa da parte dell’ente locale, anche considerando la circostanza che la norma in oggetto non esaurisce tutte le ipotesi in cui un ente locale giunge a contrarre.

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27 Luglio 2006
Territorio e autonomie locali

Il tema della composizione numerica degli organi delle comunità montane ha formato oggetto del parere del Consiglio di Stato sez. I, n. 1506/02 del 29 gennaio 2003.
In tale occasione, l’Alto Consesso ha affermato che i parametri stabiliti dal legislatore statale nel D.Lgs. 267/2000 (art.28 comma7 e 32 comma 5) possono essere superati in eccesso rispetto alla misura conformata all'art. 37 TUOEL solo in quanto ciò sia necessario per garantire la partecipazione delle minoranze alle rappresentanze consiliari, in seno all’ente montano. Non si ritiene, pertanto, ammissibile la previsione statutaria che assegni ai comuni di maggiore dimensione demografica un numero di rappresentanti superiore rispetto a quello degli altri comuni, in quanto la derogabilità al limite massimo di consiglieri è consentita al fine di dare attuazione al citato principio della partecipazione delle minoranze consiliari.
Quanto ai tempi e alle modalità di adeguamento dei parametri quantitativi del consiglio comunitario, nel richiamato parere 1506/02, il Consiglio di Stato si è pronunciato per l’immediata applicabilità dei suddetti parametri agli organi comunitari che devono rinnovarsi nella loro interezza o che sono di nuova costituzione. Di contro, per le rimanenti ipotesi, riguardanti modifiche parziali alla composizione dei consigli comunitari, nelle more dell’adeguamento degli statuti e delle leggi regionali, la tesi dell’immediata applicabilità risulta, di fatto, impraticabile.

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27 Luglio 2006
Territorio e autonomie locali

Nell’ipotesi di mancata approvazione, nei termini prescritti, del rendiconto di gestione, preliminarmente si osserva che il termine del 30 giugno, previsto dall’art. 151 comma 7 D.Lgs.267/2000, non è assistito da apposita sanzione. Né tale inadempimento può comportare lo scioglimento del consiglio comunale “per gravi e persistenti violazioni di legge”, ai sensi dell’art. 141 comma 1 lett.a) TUOEL.
Ciò premesso, si segnala che, comunque, la mancata adozione del conto consuntivo, indubbiamente, costituisce omissione di un atto obbligatorio per legge che potrebbe dar luogo, ai sensi dell’art. 136 TUOEL, alla nomina, da parte del difensore civico regionale, di un commissario ad acta.
Si aggiunge, da ultimo, che sul potere sostitutivo del difensore civico, alla luce del nuovo quadro istituzionale, sussistono contrastanti orientamenti in giurisprudenza.
Mentre, infatti, in alcune pronunce (TAR Abruzzo 667/2005) si sottolinea che la Corte Costituzionale, nel dichiarare l’incostituzionalità di alcune discipline regionali del potere sostitutivo, non ha osservato nulla sulla vigenza dell’art. 136 cit., in altre (ordinanza TAR Toscana 122/2006) si precisa che, non rivestendo il difensore civico natura né di organo regionale né di organo di governo, non ha alcun potere sostitutivo nei confronti dell’ente locale, nella materia in questione.
Per quanto concerne, invece, la mancata approvazione delle varianti di bilancio, va rilevato che, ai sensi dell'art. 175 TUOEL le suddette variazioni possano essere adottate in via d'urgenza dall'organo esecutivo, salvo ratifica, a pena di decadenza, da parte dell'organo consiliare, entro i sessanta giorni seguenti e comunque entro il 31 dicembre dell'anno in corso.
Se da un lato il consiglio non è tenuto a ratificare il provvedimento, dall'altro secondo l'art. 175, comma 5 TUOEL, tale organo in caso di mancata o parziale ratifica del provvedimento di variazione dell'organo esecutivo, deve adottare, nei successivi trenta giorni e comunque sempre entro il termine del 31 dicembre, i provvedimenti ritenuti necessari al fine di provvedere alla regolazione dei rapporti, sorti sulla base della delibera della giunta, non ratificata.

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27 Luglio 2006
Territorio e autonomie locali

Circa il numero di consiglieri comunali necessario per poter legittimamente procedere alla votazione per l’elezione del presidente, si rappresenta che la disciplina del numero legale per la validità delle adunanze (quorum strutturale) e delle votazioni (quorum funzionale o deliberativo) è stata delegificata dalla L.142/1990 e dal successivo D.Lgs. 267/2000, rinviando alle fonti normative locali. L’art. 38 del citato t.u. si limita, infatti, a stabilire che “il regolamento indica il numero dei consiglieri necessario per la validità delle sedute, prevedendo che in ogni caso debba esservi la presenza di almeno un terzo dei consiglieri assegnati per legge all’ente, senza computare a tal fine il sindaco”

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27 Luglio 2006
Territorio e autonomie locali

Con il rinnovo del consiglio comunale di provenienza, sembra doversi intendere interrotto il rapporto di rappresentanza del comune in seno alla giunta della comunità montana, da parte dell’assessore uscente. Qualora, però, questi venga rieletto nel consiglio comunale e riconfermato quale rappresentante comunale nell’assemblea comunitaria, pur verificandosi l’interruzione del predetto rapporto, vengono fatti salvi gli effetti della prorogatio.
Si rileva, infatti, che la decadenza dell’assessore uscente dal precedente incarico può ritenersi meramente virtuale, in attesa che si proceda all’elezione degli assessori da sostituire.

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26 Luglio 2006
Territorio e autonomie locali

In tema di costituzione di consorzi obbligatori per le strade vicinali, l’art.14 L.126/1957 stabilisce che “la costituzione dei consorzi previsti dal D.L.Lgt. n.1446/1918, per la manutenzione sistemazione e ricostruzione delle strade vicinali di uso pubblico, è obbligatoria. In assenza di iniziativa da parte degli utenti o del comune, alla costituzione provvede d’ufficio il Prefetto”.
La norma in questione, diretta a garantire la viabilità in zone periferiche e comunque tali da assolvere all’interesse pubblico alla mobilità, deve ritenersi tuttora vigente, anche alla luce del D.Lgs.112/1998 e del TUOEL 267/2000, cosicchè la relativa competenza spetta in prima istanza al comune e, solo in caso di sua inattività, al prefetto.
Ai fini, poi, dell’individuazione delle strade vicinali ad uso pubblico, in relazione all’uso pubblico, dal prevalente indirizzo giurisprudenziale emerge che una strada può rientrare nella categoria delle cd. vie vicinali pubbliche (cioè delle strade private soggette a pubblico transito) solo quando sussistono alcuni elementi, quali il passaggio esercitato "iure servitutis publicae" da una collettività di persone qualificate dall’appartenenza ad un gruppo territoriale o la concreta idoneità del bene a soddisfare esigenze di carattere generale (TAR Lecce 1553/2005, TAR Emilia Romagna 287/2005, CdS 373/2004).

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26 Luglio 2006
Territorio e autonomie locali

Il potere esercitato dal sindaco di nominare una commissione conoscitiva al fine di verificare e fare chiarezza su presunte irregolarità, nella gestione del servizio di parcheggio a pagamento sul territorio comunale, rientra pienamente nelle sue attribuzioni.
Ai sensi dell’art. 50 T.U.O.E.L., infatti “il sindaco…sovrintende al funzionamento degli uffici e dei servizi e all’esecuzione degli atti”. Il sindaco, quale capo dell’amministrazione comunale, esercita i propri poteri istituzionali, in quanto organo che ha la responsabilità politica globale dell’andamento della stessa. Pertanto, anche in mancanza di espressa previsione statutaria e regolamentare, il sindaco, ex art. 50 cit., può autonomamente procedere alla costituzione di una commissione, attribuendole poteri di controllo, finalizzati all’acquisizione di informazioni, relative alla irregolare gestione di un servizio espletato sul territorio comunale.
Relativamente alla questione del negato accesso agli atti oggetto di indagine da parte della nominata commissione, in quanto concernenti notizie coperte dal segreto d’ufficio, tale diniego non può valere per i consiglieri. Essi, infatti, in base all'art.43 comma 2 T.U.O.E.L., sono tenuti al segreto nei casi specificamente determinati dalla legge, cosicchè eventuali limitazioni opposte inciderebbero negativamente sulla possibilità d’integrale espletamento del mandato, da loro ricevuto.