Compensi: indennità di funzione- Indennità di funzione per amministratori comunali in quiescenza.

Territorio e autonomie locali
17 Febbraio 2004
Categoria 
13.01.04 Conpensi: indennità di funzione
Sintesi/Massima 

Compensi: indennità di funzione
- Indennità di funzione per amministratori comunali in quiescenza.

Testo 

Si fa riferimento ad una nota, con la quale è stato formulato un quesito da un segretario di una Comunità montana, volto a conoscere l'esatta misura dell'indennità di funzione, ai sensi dell'art.82 del decreto legislativo n. 267/2000, da attribuire ad un assessore comunitario, già dipendente di un Istituto bancario, iscritto al 'Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell'occupazione e della riconversione, riqualificazione professionale del personale del credito', costituito con D.M. 28 aprile 2000, n.158,
In merito, il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con il Ministro del tesoro del bilancio e della programmazione economica, con il D.M. sopra citato ha convenuto di istituire presso l'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), tale fondo di solidarietà, al fine di attuare interventi nei confronti dei lavoratori delle aziende, ivi comprese quelle facenti parte dei gruppi creditizi e delle associazioni delle banche, cui si applicano i contratti collettivi del credito, per favorire il mutamente e il rinnovamento delle professionalità e la realizzazione di politiche attive di sostegno del reddito e dell'occupazione.
Il fondo provvede, in via ordinaria a contribuire al finanziamento di programmi formativi di riconversione o riqualificazione professionale, al finanziamento di specifici trattamenti a favore dei lavoratori interessati da riduzioni dell'orario di lavoro o da sospensione temporanea dall'attività lavorativa, e, in via straordinaria all'erogazione di assegni straordinari per il sostegno al reddito riconosciuti a quei lavoratori ammessi a fruire di quei processi di agevolazione che convogliano all'esodo dal posto di lavoro, avendo maturato quei requisiti per il diritto alla pensione di anzianità o vecchiaia.
Nel caso in esame, da quanto rappresentato dal Presidente della Comunità montana, si evince che l'amministratore risulta aver cessato il proprio rapporto di lavoro con un Istituto di credito a far data dal 1° ottobre 2003, usufruendo, nel contempo degli assegni straordinari per il sostegno del reddito previsti dal comma 3 dell'art.5 del D.M. 158/2000.
Considerato che l'art. 82 del decreto legislativo n. 267/2000 prevede il dimezzamento dell'indennità di funzione degli amministratori, per i lavoratori dipendenti che non abbiano richiesto di essere collocati in aspettativa retribuita e che, pertanto, a coloro che non possono avvalersi di tale facoltà, quali i lavoratori autonomi, disoccupati, studenti e i pensionati compete l'indennità di funzione nella misura intera, l'amministratore in oggetto potrà fruire del beneficio in argomento, sul presupposto che la attuale posizione di iscritto al sopraddetto fondo esclude la sussistenza di un rapporto di lavoro dipendente.