Revoca assessore
In ordine, poi, alle condizioni necessarie per l'esercizio del potere di revoca dell'assessore comunale, la giurisprudenza è concorde nell'affermare che "La nomina e la revoca degli assessori comunali dipende esclusivamente dall'esistenza di un rapporto fiduciario con il Sindaco, divenuto, dopo la riforma elettorale che ha riguardato gli Enti locali, soggetto titolare di una sorta di primazia nell'ambito dell'Ente che rappresenta, ragion per cui la revoca può senz'altro sorreggersi sulle più ampie valutazioni di opportunità politico-amministrativa rimesse in via esclusiva al Sindaco, che può valorizzare sia esigenze di carattere generale – quali, ad esempio, rapporti con l'opposizione o relazioni interne alla maggioranza consiliare – sia particolari necessità di maggiore operosità ed efficienza in specifici settori dell'amministrazione, ovvero l'affievolirsi del rapporto fiduciario, senza che occorra specificare i singoli comportamenti addebitati all'interessato, mentre è sufficiente che le motivazioni di opportunità politica poste alla base della scelta si rivelino immuni da irragionevolezza" (TAR Calabria-sez.I, n.2202/2021).