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TAR Lombardia, sez.IV - Sentenza del 24 ottobre 2024, n.2874

Territorio e autonomie locali
Categoria
18.03 Diritto di accesso
Principi enucleati dalla pronuncia

Diritto di accesso agli esposti in materia di abusivismo edilizio

Estratto/Sintesi

La presentazione di un esposto non può, quindi, considerarsi un fatto circoscritto al suo autore e all'amministrazione competente all'avvio di un eventuale procedimento, ma riguarda direttamente anche i soggetti comunque incisi in qualità di "denunciati" (Cons. Stato-sez.VI, 25 giugno 2007, n.3601). Il Collegio condivide quest'ultimo orientamento in forza del quale il nostro ordinamento, ispirato a principi democratici di trasparenza e responsabilità, non ammette la possibilità di "denunce segrete": colui il quale subisce un procedimento di controllo o ispettivo ha un interesse qualificato a conoscere integralmente tutti i documenti amministrativi utilizzati nell'esercizio del potere di vigilanza, a partire dagli atti di iniziativa e di preiniziativa quali, appunto, denunce, segnalazioni o esposti (T.A.R. Liguria-sez.I, 07/06/2019, n.510; T.A.R. Firenze-sez.I, 3 luglio 2017, n.898; T.A.R. Lombardia, Brescia-sez.I, 12 luglio 2016, n.980; T.A.R. Lazio, Roma-sez.III, 1 giugno 2011, n.4989; Cons. Stato-sez.V, 19 maggio 2009, n.3081). In ogni caso, anche l'orientamento più restrittivo ritiene comunque ammissibile l'accesso alle segnalazioni in casi particolari in cui emerga chiaramente la strumentalità della conoscenza degli atti per la difesa dell'interessato (così Cons. St.-III, 1° marzo 2021, n.1717; TAR Milano-sez.IV, sent. n.430/2023; sez.II, 5 maggio 2021, n.1132): ciò accade nel caso di specie per l'annosità del contenzioso che ha interessato le aree occupate dallo svincolo stradale - oggetto anche della sentenza di questo Tribunale n.106/2024 - ben nota all'amministrazione comunale.