Consiglio di Stato, Sez.V - Sentenza del 15 maggio 2013 n.2621

Territorio e autonomie locali
15 Maggio 2013
Categoria 
07 Rapporti di Lavoro e di Impiego nelle Pubbliche Amministrazioni07.02 Altre qualifiche
07 Rapporti di Lavoro e di Impiego nelle Pubbliche Amministrazioni07.04 Facoltà assunzionali
Principi enucleati dalla pronuncia 

Lesione dell'interesse all'assunzione per riserva di posti in favore di personale interno selezionato per concorso pubblico bandito per posti unici.

Estratto/Sintesi: 

Il D.Lgs. 80/1998 ha ribadito il principio secondo cui le procedure selettive devono garantire adeguatamente l'accesso dall'esterno. La riserva dei posti messi a bando non opera per l'accesso a posti unici relativi alle qualifiche apicali delle diverse aree funzionali. In tutti gli altri casi la riserva opera attraverso compensazione fra i diversi profili professionali della stessa qualifica funzionale (DPR 268/1987 art.5 c.10).

Il divieto di riserva in favore degli interni sussisterebbe per la sola copertura dei posti di qualifica apicale delle diverse aree funzionali. L'utilizzo di una procedura interamente riservata a personale già in servizio non è legittimo perché contrasta sia col principio dell'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni mediante concorso, sia col principio di uguaglianza di tutti i cittadini (art.3-51 e 97 della Cost.).