Comunicato del 29 gennaio 2018

Finanza locale
29 Gennaio 2018
Riferimento Ufficio 
Direzione Centrale per la Finanza Locale
Argomento 
Organizzazione delle consultazioni elettorali

In relazione al comunicato del 2 gennaio 2018 e di seguito alle circolari n. 1, 2 e 3 in materia di rimborso di spese elettorali, e per corrispondere alle richieste di diversi Comuni circa l’entità delle risorse finanziarie che saranno loro assegnate per provvedere alle spese per l’organizzazione tecnica e l’attuazione delle consultazioni politiche del 4 marzo 2018, si forniscono alcuni chiarimenti.

Al momento, non si dispone di informazioni ufficiali in quanto sono in corso di perfezionamento i provvedimenti amministrativi del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che assegnano le risorse finanziarie alle Amministrazioni deputate all’organizzazione della consultazione.

Ciò nonostante, si ritiene utile fornire indicazioni di massima che permettano ai comuni di orientare l’attività di spesa, rimanendo nell’alveo del rimborso erariale.

In primo luogo si specifica che le spese dei componenti i seggi sono determinate con tariffe stabilite per legge e pertanto saranno rimborsate integralmente, con l’avvertenza che per i Comuni delle Regioni Lombardia e Lazio, le cui consultazioni sono abbinate a quelle nazionali, la spesa è ripartita nella misura di 2/3 a carico dello Stato è 1/3 a carico delle Regioni.

Per quanto riguarda le spese per l’organizzazione tecnica (in massima parte compensi per il lavoro straordinario dei dipendenti), prendendo come riferimento le ultime rendicontazioni disponibili, riguardanti le spese sostenute in occasione del referendum del 17 aprile 2016, si può ritenere congruo stimare che la misura massima delle somme attribuibili a rimborso a ciascun Comune sarà pari all’importo già assegnato in quella occasione, diminuito di circa il 20%, in relazione alle informazioni ufficiose sulle disponibilità di risorse complessive. Anche in questo caso, per quanto riguarda i Comuni delle Regioni Lombardia e Lazio, l’importo così calcolato sarà ripartito sempre nella misura di 2/3 a carico dello Stato e 1/3 a carico delle Regioni medesime.